Il Coordinamento Nazionale Mare Libero la scorsa estate ha affiancato la sig.ra Flora Grifalconi, una cittadina veneta che rappresentava anche le istanze di altri cittadini chioggiotti, nella presentazione di un Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica . Il ricorso mirava a contrastare una serie di atti amministrativi con i quali il Comune di Chioggia, aderendo alle istanze dell’ Ascot, Associazione Commercio Operatori del Turismo, aveva concesso, per la stagione in corso, un ampliamento di quattro stabilimenti balneari limitrofi alla spiaggia libera Isola Verde, di fatto cancellando le spiagge libere presenti da anni in quel tratto di arenile.
Con estremo piacere abbiamo appreso dall’ avv. Massimo Carlin di Portogruaro, che segue per noi la vicenda, che il nuovo Dirigente comunale del Settore Demanio, con provvedimenti dei giorni 6 e 8 novembre 2023, ha rigettato le istanze delle quattro Ditte concessionarie demaniali che chiedevano di vedere ampliate le proprie concessioni alle spiagge libere, con l’obiettivo dunque di rendere definitiva e sostanzialmente irrevocabile una situazione che, grazie alle anticipate occupazioni consentite per la stagione balneare 2023, poi impugnate al Capo dello Stato dalla Sig.ra Grifalconi e dal Coordinamento, si è perpetrata nei mesi scorsi e che risultava palesemente inaccettabile.
I rigetti delle istanze di ampliamento determinano, infatti, che le quattro concessioni demaniali rimangono nella stessa conformazione e dimensione in cui erano sempre state e che le spiagge libere, previste come tali dal Piano Particolareggiato dell’Arenile, continuano ad avere tale caratteristica urbanistica e quindi a poter essere liberamente fruite, senza dover sottostare al pagamento degli importi pretesi dai Titolari degli stabilimenti balneari.
La notizia ha avuto ampio risalto sulla stampa locale anche perché la vicenda sembra collegata alla rimozione da parte del sindaco di Chioggia della funzionaria comunale che aveva espresso il preavviso di diniego alla richiesta di ampliamento definitivo delle quattro concessioni demaniali.