Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato che dichiara cessate tutte le concessioni illegittimamente prorogate, è caos: a che titolo gli operatori stanno occupando ancora le spiagge italiane?
Il 9 Maggio 2024, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Coordinamento Nazionale Mare Libero APS ha tenuto una conferenza stampa per annunciare le prossime azioni contro le proroghe illegittime delle concessioni balneari, alla presenza di parlamentari di diverse forze politiche: Antonio Caso (M5S), Valentina Grippo(Azione), Riccardo Magi (Radicali Italiani), Franco Mari(SI), Marco Simiani(PD).
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Dopo la sentenza del Consiglio di Stato n.3940 del 30 Aprile 2024, è ormai innegabile che gli stabilimenti stanno attualmente occupando illegittimamente le spiagge: da oggi, chiunque volesse piantare un ombrellone nelle aree occupate dalle concessioni scadute il 31 dicembre 2023, potrà quindi farlo senza dover pagare alcun servizio, e nessuno potrà impedirglielo. Si prospetta dunque un caos difficilmente gestibile, figlio dell’inerzia dei Governi, che pur conoscendo da anni il divieto di rinnovo automatico delle licenze imposto dalle normative eurounitarie, hanno deciso di continuare a rinviare, lasciando le nostre coste allo sbando più completo, nel tentativo disperato di difendere la categoria dell’impresa balneare.
La conferenza è stata quindi l’occasione per presentare le proposte di Mare Libero per l’emanazione, ormai non più rimandabile, del decreto legislativo per il riordino complessivo del sistema delle concessioni.
I parlamentari intervenuti hanno tutti commentato positivamente l’azione e le iniziative di Mare Libero, dichiarandosi in sintonia con le proposte presentate e impegnandosi a portarle avanti, auspicabilmente con un lavoro congiunto, nei rispettivi gruppi parlamentari, in commissione e in aula.