Il diritto al mare esiste e va affermato.
Per questo è indetta la 1^ Conferenza Nazionale per il Mare Libero organizzata dal Coordinamento Nazionale Mare Libero APS. Parteciperanno come relatori , tra gli altri, Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico, autore e conduttore televisivo, Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce, Alberto Lucarelli, Docente ordinario di diritto costituzionale presso l’Università Federico II di Napoli.
Qui il programma completo della conferenza.
La legge riconosce il diritto dei cittadini a fruire liberamente delle spiagge, anche ai fini della balneazione, eppure fino ad oggi nessuno o quasi si è preoccupato di tutelarlo.
Le spiagge sono in molti casi diventate appannaggio di soggetti privati titolari di concessioni a scopo turistico ricreativo, spesso acquisite per discendenza in contrasto con le normative euro-unitarie, che ergendo opere in cemento , muri e cancelli e abusando dei loro poteri concessori per impedire il transito e la sosta temporanea sulla battigia ai fini della balneazione, hanno cercato di convincere l’opinione pubblica che questo sia un modello “virtuoso” di gestione delle spiagge da difendere.
In tanti oggi non la pensano così e reclamano PIÙ SPIAGGE LIBERE e la TUTELA DEGLI ECOSISTEMI COSTIERI dalla speculazione edilizia anche per favorire un turismo diverso, più rispettoso dell’ambiente, in grado di arginare i fenomeni di erosione costiera e rendere accessibili a tutti i benefici che il mare offre. La fruizione delle spiagge libere deve avere pari dignità di quelle in concessione e ai Comuni deve essere destinata una parte dei canoni demaniali per garantire i servizi essenziali.
E’ necessario UNIRSI per DARE VOCE a chi tutela il diritto al mare.
Insieme, attraverso il confronto giuridico e sociale, vogliamo riscrivere il futuro delle nostre spiagge. La Conferenza servirà per approfondire, insieme ai relatori, la nostra idea di gestione delle spiagge non solo sostenibile, ma soprattutto scevra da logiche di profitto che, lontane e incompatibili con la reale funzione del principio della demanialità, hanno fin troppo condizionato il destino di ciò che è un bene, prima di tutto, PUBBLICO.
UNISCITI A NOI IN QUESTA BATTAGLIA DI GIUSTIZIA SOCIALE ED AMBIENTALE PER IL MARE LIBERO.
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