Il Coordinamento Nazionale Mare Libero APS (CoNaMaL) si è costituito a Firenze il 20 ottobre 2019, dalla volontà di cittadini, associazioni e comitati già attivi da anni in molti territori italiani, dal litorale romano al Cilento, dalla Versilia alla Riviera romagnola, uniti dal comune intento di liberare il mare e le spiagge e restituirli alla collettività.
Dopo diversi anni passati a contrastare i provvedimenti illegittimi delle amministrazioni comunali di tutto il Paese, quasi sempre più favorevoli agli interessi privati dei concessionari gestori degli stabilimenti che ai diritti dei cittadini, abbiamo deciso di unire le nostre forze e rivolgere le nostre (pacifiche) armi dove è più urgente intervenire: sulle istituzioni nazionali.
La storia della gestione del mare e delle spiagge, in Italia, è una storia che ha trasformato nel tempo le concessioni in proprietà private, conferendo ai titolari, sempre gli stessi, una fortuna economica altrimenti difficilmente raggiungibile, nonché un enorme potere contrattuale nei confronti della politica, a tutti i livelli.
In questo modo, i concessionari hanno accumulato una serie infinita di privilegi iniqui, dalle proroghe perenni, ai canoni irrisori, fino alla consuetudine della tolleranza, in alcuni casi scaduta in compiacenza, nei confronti dei numerosi abusi sul demanio pubblico, dello sfruttamento dei lavoratori, alla preclusione al libero accesso dei cittadini alle spiagge e al mare.
Così è stato possibile privatizzare di fatto una quota enorme delle nostre coste più belle e fruibili, svalutando all’inverosimile le spiagge libere, incluse alcune perle uniche al mondo, che le nostre riviere possono vantare.
Per affrontare tutto ciò, ci siamo riuniti attorno ad un Manifesto per il mare, che guida quotidianamente la nostra azione e le dà forza.
Da quel 20 ottobre 2019 abbiamo fatto molta strada: iniziative pubbliche sempre più diffuse e partecipate (come “La presa della Battigia” e i convegni nazionali), interventi in sedi istituzionali, una petizione discussa al Parlamento Europeo. Abbiamo acquisito energie e accumulato esperienze che ci consentono ora di promuovere il necessario consolidamento dell’associazione a livello locale, coordinando la formazione di momenti associativi territoriali. A tal fine sono state istituite sedi operative a livello regionale, ciascuna con un proprio referente, per aggregare gli associati locali e realizzare le attività statutarie di Mare Libero anche con iniziative legate al territorio di appartenenza.
Questo sito, infine, vuole dare voce a tutti quei cittadini e associazioni, comitati, gruppi informali per affermare i propri diritti e pretendere l’applicazione delle normative, affinchè si possa spezzare, oltre che il monopolio dello sfruttamento, anche il monopolio informativo sulla reale situazione delle coste italiane.