In questa pagina Documenti CoNaMaL si possono visionare i documenti istitutivi del CoNaMaL, ovvero Atto Costitutivo e Statuto, il decreto regionale di iscrizione al RUNTS, nonchè i documenti di proposta e di iniziativa del Coordinamento.

Nella  pagina Dicono di noi è disponibile una raccolta (dal più recente) di articoli di stampa, programmi TV, interviste, podcast ecc. che citano attività ed iniziative di Mare Libero


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Nella pagina Libro Bianco è disponibile la documentazione citata nella pubblicazione  “Il Mare Negato di Roma – Edizione aggiornata settembre 2022”, un rapporto dettagliato sulla storia delle spiagge della Capitale realizzato a cura dell’Associazione Mare Libero – Litorale Romano.
In particolare qui è possibile scaricare la versione PDF dello stesso Libro:

Il Mare Negato di Roma -Ed. 2022

Da anni i volontari di Mare Libero operano sul litorale romano per la legalità e per la tutela ambientale delle spiagge e del mare. L’edizione del 2018 de Il Mare Negato di Roma, frutto di anni di ricerche e di documentazione, è diventato un testo di riferimento per capire i meccanismi e gli interessi legati allo sfruttamento delle spiagge romane e del resto d’Italia.
Questo aggiornamento del Libro Bianco si è reso necessario per includere gli eventi e le importanti novità giudiziarie e legislative che sono intervenute in questi ultimi anni, dalla ennesima proroga del dicembre 2018, alle sentenze del Consiglio di Stato del novembre 2021 fino alla Legge sulla Concorrenza del 2022.

Sono state aggiunte le vicende delle spiagge libere, che non avevano trovato posto nella prima edizione, intrecciate con le inchieste giudiziarie sulle mafie del litorale. Una ampia sezione è stata inoltre dedicata alle attività e agli obiettivi del Coordinamento Nazionale Mare Libero, costituito nell’ottobre 2019 con l’aggregazione di associazioni, comitati e cittadini in altre regioni italiane, per portare anche nelle istituzioni nazionali la lotta per la liberazione delle spiagge e del mare. Infine una attenzione particolare al tema dell’erosione costiera, con un intero capitolo dedicato.

Il Mare di Roma deve tornare ad essere gestito come un bene pubblico nel rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini alla sua piena e libera fruibilità, e soprattutto come un prezioso bene naturale da difendere prima che da sfruttare.


CAPITOLO 1